Un racconto è tutt’altra cosa. Un racconto è come un bacio veloce, nel buio,
ricevuto da uno sconosciuto.(Stephen King)

Un racconto è tutt’altra cosa. Un racconto è come un bacio veloce, nel buio,
ricevuto da uno sconosciuto.(Stephen King)
Lei era come se la ricordava: l’espressione vispa da ragazzina allegra, quel modo di guardare da sotto in su come se leggesse le sue intenzioni e aspettasse solamente una sua mossa. Una pigra predatrice in attesa.
“Amatissima Suheila, mio prezioso fiore.
che la brezza mattutina accarezza. Profumo inebriante che arriva nel sonno e mi sveglia con un sorriso.
– Ciaooo!
– Ciao piccola puzzola.
– Uffa, io non sono una puzzola.
– Dall’odore direi di sì. Vuoi la merenda? Che ne dici di pane e nutella?
– Siiii! Ho fame!
Era fatto così: non protestava mai e non disse niente nemmeno quando lo spedirono a sorvegliare la singolarità gravitazionale che ruotava intorno a X-1 Cygni, su una stazione spaziale scalcinata, senza nessuno con cui parlare a parte i computer obsoleti.
Nessuno vuole tornare sulla Terra.
Qualche volta scie nel cielo e frenetiche telemetrie annunciano il loro passaggio nell’orbita alta, ma è solo per lanciare i piccoli feretri infuocati verso la superficie del pianeta.
La sede della fondazione letteraria “Doroteo Brambilla” coincideva con un ampio stanzone quadrato, un tempo magazzino per macchinari agricoli, della bella villa ereditata dalla vedova Isadora Brambilla Paletti. Era situato alla fine di un lungo corridoio che la padrona di casa percorreva raramente fino in fondo e non era una locale elegante come altri della villa, ma era spazioso e silenzioso
Era giusto un anno che lui se n’era andato. Per lei era stato come risvegliarsi in piedi sull’orlo di un precipizio.
Da una parte c’era il mondo, dall’altra un abisso senza fondo.
Non aveva fatto in tempo a uscire dalla camera di equilibrio e dalla doccia decontaminante che le domande erano già lì pronte. Iniziò la meticolosa procedura per sfilarsi l’enorme e goffa tuta mentre rispondeva.
Il primo contatto con una civiltà galattica forse non sarà come ce lo aspettiamo
Un redattore alle prese con l’invasione degli ultracopy. Davvero è fantascienza?