I racconti brevi (tutorial)

In un racconto breve è fondamentale iniziare subito l’azione cercando di sfruttare i classici topos narrativi della fantascienza: primo contatto, mostri, viaggi nel tempo, invasioni aliene, invenzioni straordinarie. Ad esempio:

Reality

Lui non riusciva a distogliere lo sguardo dallo spettacolo, lei lo osservava un po’ infastidita, come tutte le volte. Succedeva sempre quando si sintonizzava su quel canale.

L’editore Immaginario

Intervista a Forevera Books
D: Cosa vi ha spinto a fondare Forevera Books e perché la fantascienza?
R: È stato come nei film di evasioni. Hai presente? Quelli dove il protagonista si annota i turni delle guardie, i passaggi dei riflettori, i punti deboli della prigione. In quelle storie c’è sempre uno che ha progettato l’evasione impossibile. D’un tratto, arriva l’opportunità, qualcosa cambia nel carcere, nel contesto, negli orari e la mattina dopo c’è la sua cella vuota. Così è stato per Forevera Books. Prima non c’era, poi ecco il tunnel che attraversa un muro e spunta chissà dove.

Il Tribunale

«Cosa abbiamo oggi, Signor Pubblico Accusatore?»
«Sua Serenità, il primo caso è quello di una banda di sfruttatori di civiltà non-spaziali. Il tipico crimine di circonvenzione d’incapace applicato a intere civiltà.

Clara e la giramondi

“Immagina dei profughi fiorentini del 1500 con una tecnologia per viaggiare a loro piacimento tra le Terre parallele del Multiverso. Che civiltà creerebbero? Ecco, sono loro i “giramondi” di Rinascimento.”

La risposta

«Signori giornalisti per favore un po’ di silenzio. Dopo il comunicato del dottor Morrison lui risponderà a tutte le vostre domande sul segnale raccolto con i nostri radiotelescopi.

La versione di Tolkien

«Te lo dico io come sono andate le cose. Da una parte c’erano questi piccoletti con i piedi enormi e pelosi, gente innocua e un po’ babbea, poi c’erano i tipetti con le orecchie a punta e certi uomini di un regno decaduto convinti di contare ancora qualcosa.

Robots!

Immaginate che questa conversazione avvenga intorno alle 2:00 a.m. per far combaciare alcuni fusi orari particolarmente ostici (e questo spiegherebbe già molte cose).